lunedì 16 gennaio 2012

caffè studioso

E' giunta l'ora di affrontare un argomento un pò scottante. Sono sicura che dopo non potrò presentarmi al bar per almeno una settimana. Ma non riesco più a tenermelo perché c'è l'ho sul groppone. Quindi corro il rischio.
Comincio con una domanda.
Secondo voi è normale che una mamma tutti i pomeriggi, nessuno escluso, passi il suo tempo a studiare accanto ai figli? Che le viene l'ansia quando i compiti sono troppi e deve studiare fino alle 11 di sera?
Pensate, è pure andata di nascosto a comprarsi il bignami della grammatica italiana e anche quello di matematica perché si è convinta di avere qualche lacuna! 
Diciamo pure la verità, i voti all'inizio non erano particolarmente brillanti, quindi ha creduto bene di colmare le sue lacune approfondendo lo studio sui Bignami.
Ora i bambini viaggiano a botte di 8-9-10 e quindi manifesta soddisfazione e orgoglio, non si sa bene se per se stessa o per i figli!
Gli impegni sono diventati così fitti che non c'è più spazio per nulla durante il pomeriggio. Guai a chiedere di fare un giro di shopping, una partita di burraco o una semplice passeggiata!
Non c'è alcun argomento che riesca a convincerla di staccarsi dai figli. E' convinta che loro abbiano bisogno di lei per studiare e che da soli non ce la possono fare.
La storia è diventata nota anche a scuola, sicché i professori hanno deciso all'unanimità di conferirle una laurea ad honoris causa in pedagogia dopo la discussione della tesi di laurea intitolata "la mamma chioccia - il modello di educazione del futuro".

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