venerdì 15 aprile 2011

Caffè sharing

Da un pò che non scrivo! Sono stata presa da altre cose e ho tralasciato il blog. A dire il vero ho anche atteso per vedere se qualche altra ragazza del caffè prendesse l'iniziativa per raccontare le chiacchere che accompagnano i nostri caffè mattutini.
Nulla, evidentemente.
E quindi eccomi qua. Con tante cose da raccontare. In particolare vorrei rendervi partecipi del fatto che la crisi, quella economica, è arrivata anche da noi del caffè. E una continua ricerca di soluzioni fare gli acquisti, quelli necessari, al minor costo possibile.
Pensate che una di noi, lascio a voi immaginare chi, è stata (putroppo!) invitata ad un matrimonio che si terrà a Panarea (poverini!) il prossimo agosto. E quindi, oltre all'acquisto di un degno  regalo che non faccia sfigurare, nasce il problema del vestiario. Bene, sono state vagliate diverse soluzioni. Abito su misura, progettato ad hoc dalla nostra amica stilista Lidia Tomkow, oppure riciclo di un vecchio abito da rinvigorire con accessori di charme o, ancora, acquisto di un abito in una delle boutique più lussuose di Palermo. Tutte soluzioni valide, ma che richiedono un investimento economico, anche se minimo. L'interessata innominata, ha discusso molto coinvolgendo le altre per trovare la soluzione più appropriata. Poi, quando sembrava convinta e arrivata al capolinea, è uscita fuori con una nuova geniale trovata!
Ha fatto comprare il vestito che aveva precedentemente individuato nella boutique di cui sopra, ad una sua amica che, invece, lo dovrà indossare a giugno per un altro matrimonio in cui non ci saranno invitati comuni.
Poi lo passerà a lei. Però dovrà comunque comprare le scarpe, anche perché, purtroppo, non calzano lo stesso numero!
In tempi di crisi succede anche questo.
Dopo il car sharing, il time sharing, lo job sharing e la muktiproporietà, la nostra amica ha inventato il dress sharinng.
Uno spunto per inventare una nuova attività lavorativa! Che ne pensate?

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