venerdì 22 aprile 2011

Troppi caffè

I bambini sono in vacanza. E anche le mamme. Quindi, per il momento, sono sospesi i caffè mattutini presso l’ormai consolidato cafè noir. Tuttavia, le nostre chiacchere e discorsi da caffè, naturalmente, continuano. Al telefono, a casa e in qualunque altro posto che si  presta alla nostra tipologia di porlottio!
Per quanto mi riguarda, oggi ho preso tanti caffè e ho chiaccherato molto con le mie amiche, così tanto che stasera mi sento esausta. D'altro canto sono pur sempre malata! Il medico mi ha prescritto un mese di riposo e presumo che questo dovrebbe includere anche quello mentale. Quindi dovrei cercare di limitare tutti questi chiacchericci! Purtroppo non ci riesco. Mi piacciono troppo e .... mi aiutano a guarire!
Ecco un sunto dei miei discorsi (da caffè) odierni:
1) Con Stefania, mentre bevevamo un caffè virtuale-telefonico, abbiamo discusso a proposito dell'abito che dovrà indossare per la sua festa dei 40 anni. Dovrà decidere se farsene realizzare uno ad-hoc, utilizzarne uno recentemente acquistato (e mai indossato!!!!), carino ma senza etichetta; oppure se farselo prestare da un'amica facoltosa o, ancora, se andare a comprarne uno nuovo dal brand riconoscibile (!!!!!) e, magari, con l’etichetta in bella vista. La scelta non è ancora stata compiuta e presumo che prima di decidere torneremo ancora a discutere ampiamente dell'argomento. Quindi, se qualcuno ha qualcosa di interessante da suggerire, si faccia pure avanti.
2) Con Giusy, non abbiamo fatto in tempo a prendere il caffè telefonico, in quanto era dall'estetista a fare il refill delle fantastiche unghie che recentemente ha deciso di ricostruire per aumentare il suo grado di fighitudine e rendere suo marito più felice!
3) Caffè virtuale veloce anche con Lina che era appena arrivata a Ustica e già assaporava un lungo week end all'insegna del sole e dell'odore del mare.
4) Altro caffè virtuale-veloce con Claudia che era appena uscita dall'estetista, dove si era fatta applicare lo smalto permanente e andava di fretta per acquistare una nuova borsa dell’ultima collezione di Miu Miu.

Ma non è finita! Io ho continuato a bere caffè. Sono andata a trovare la mia amica Claudia. Una omonima della Claudia che fa parte del gruppo del caffè. Quella delle 134 borse, per intenderci. 
Entrambe le Claudie sono belle, fighe, glamour e con la passione sfrenata per le borse. Ne hanno una quantità che oserei dire imbarazzante. Ovviamente tutte super griffate e invidiate da un sacco di donne. 
Pensate che Claudia, quella che sono andata a trovare oggi, usa una Chanel Cocoon (il suo ultimo acquisto) per andare a fare la spesa, vestita con la tuta da ginnastica! Lei può!
Tornando al nostro incontro, che vi devo dire? Siamo state assieme circa un'ora e abbiamo parlato, cucito e scucito di tutto e di più. Una piacevole rimpatriata dopo un pò che non ci vedevamo. 
E poi altro caffè, stavolta al bar, con Romina, una mia ex compagna di scuola che non vedevo da qualche mese. E anche qui altro taglia e cuci e tanto piacere di rivedersi.

Capite perché stasera sono distrutta ma non riesco a dormire? Troppe chiacchere e, sopratutto, troppa caffeina!  

lunedì 18 aprile 2011

Caffè con processione

Domenica delle palme. Invece del solito bar presso cui ci rechiamo per prendere il caffè mattutino, l'appuntamento era in chiesa. Parrocchia San Luigi.
La benedizione dei ramoscelli d'ulivo e/o delle palme è avvenuta, però, in un'altra chiesa del quartiere, in Via marchese di villabianca, da cui poi è partita la processione con destinazione chiesa San Luigi.
Una processione metropolitana allucinante! Il corteo si muoveva, lungo la corsia d'emergenza del viale, scortato dai vigili urbani, in quanto nel resto della strada passavano le macchine.
E i fedeli a tratti aumentavano il passo, quasi come fossero influenzati dalla velocità delle auto.
E poi, come in ogni processione che si rispetti, c'erano i canti. Una voce avvia la canzone e i fedeli rispondono intonando il ritornello. Qui, però, la voce principale era un registratore che camminava su ruote spinto da un giovane ragazzo volenteroso.
Poi, finalmente, siamo arrivati a destinazione e la chiesa era stracolma di gente. Abbiamo faticosamente atteso la fine della messa e poi via, siamo andate al solito caffè. Quasi come fosse una liberazione. Sì nel posto di tutti i giorni. Tant'è che il barista, quando ci ha viste, ha avuto il dubbio che fosse lunedì e non domenica, della Palme per giunta!
C'ero io, Lina e Stefania che però ha preferito tornare a casa per preparare il ragù. Poi è arrivata anche Giusi che, invece, aveva disertato la messa cedendo il posto a suo marito.
Un caffè strano quello domenicale, ma era pur sempre caffè. Con tanto di  chiacchere e discorsi di accompagnamento.

venerdì 15 aprile 2011

Caffè sharing

Da un pò che non scrivo! Sono stata presa da altre cose e ho tralasciato il blog. A dire il vero ho anche atteso per vedere se qualche altra ragazza del caffè prendesse l'iniziativa per raccontare le chiacchere che accompagnano i nostri caffè mattutini.
Nulla, evidentemente.
E quindi eccomi qua. Con tante cose da raccontare. In particolare vorrei rendervi partecipi del fatto che la crisi, quella economica, è arrivata anche da noi del caffè. E una continua ricerca di soluzioni fare gli acquisti, quelli necessari, al minor costo possibile.
Pensate che una di noi, lascio a voi immaginare chi, è stata (putroppo!) invitata ad un matrimonio che si terrà a Panarea (poverini!) il prossimo agosto. E quindi, oltre all'acquisto di un degno  regalo che non faccia sfigurare, nasce il problema del vestiario. Bene, sono state vagliate diverse soluzioni. Abito su misura, progettato ad hoc dalla nostra amica stilista Lidia Tomkow, oppure riciclo di un vecchio abito da rinvigorire con accessori di charme o, ancora, acquisto di un abito in una delle boutique più lussuose di Palermo. Tutte soluzioni valide, ma che richiedono un investimento economico, anche se minimo. L'interessata innominata, ha discusso molto coinvolgendo le altre per trovare la soluzione più appropriata. Poi, quando sembrava convinta e arrivata al capolinea, è uscita fuori con una nuova geniale trovata!
Ha fatto comprare il vestito che aveva precedentemente individuato nella boutique di cui sopra, ad una sua amica che, invece, lo dovrà indossare a giugno per un altro matrimonio in cui non ci saranno invitati comuni.
Poi lo passerà a lei. Però dovrà comunque comprare le scarpe, anche perché, purtroppo, non calzano lo stesso numero!
In tempi di crisi succede anche questo.
Dopo il car sharing, il time sharing, lo job sharing e la muktiproporietà, la nostra amica ha inventato il dress sharinng.
Uno spunto per inventare una nuova attività lavorativa! Che ne pensate?

giovedì 7 aprile 2011

Caffè confuso

Ragazzi che casino,
oggi il nostro caffè è stato caratterizzato dai discorsi più svariati. Ovviamente, come ormai avrete capito, nella mezz'ora del caffè non viene trattato alcun argomento serio o impegnato, che possa riguardare la politica, l'economia, la giustizia, ecc... Anche perché ogni volta che si prova ad innalzare il livello dei discorsi, trasformandoli da semi-seri a seri o, addirittura, impegnati, il caffè diventa amaro! Nel senso che ognuna di noi ha idee diametralmente opposte alle altre, tanto che un incontro carino e frivolo si trasforma in una bagarre, tale da poter compromettere la nostra simpatica e sincera amicizia!!!
Quindi largo spazio ai discorsi da caffè.
Ancora una volta il protagonista della giornata è stato il cibo. Quello che si deve preparare per la prima comunione dei nostri figli.
Oddio che indecisione!
Lina, vuole fare una festa fuori casa, tipo quella dei compleanni.
Giusi, invece, opta per andare al ristorante, ma non sa quale scegliere! Sa solo che il conto non lo pagherà lei, altrimenti verrebbe meno alla sua originaria promessa di tirare la somma finale della prima comunione senza spendere alcun centesimo!
Stefania è certa di invitare gli ospiti a casa ma non sa ancora se cucinare, far cucinare sua madre, fare un catering o un mix di tutto ciò!
E io? Sono confusa! Sto valutando diverse possibilità, sapendo già che la soluzione che più mi piace è quella del cuoco che cucina a vista in casa. Ma non ho ancora deciso!
Ecco la confusione di cui vi accennavo prima. I giochi non sono ancora fatti, e quindi l'argomento si arricchisce di nuove fantasiose possibilità di giorno in giorno. Alla fine ne verremo fuori e decideremo e, così, finalmente, cambieremo argomento. Magari trovandone uno un pò più frivolo e divertente. Anche per voi che ci leggete.

lunedì 4 aprile 2011

Caffè ritrovato

Finalmente ci siamo riunite!
Dopo un lungo periodo di vacanze trascorso in giro per il mondo (io in Australia e isole Vanuatu e Lina negli States con capatina ai Caribi), stufe di tanto movimento e sregolatezza, finalmente siamo ritornate alla nostra vita di tutti i giorni. Caffè compresi.
Ed eccoci, come sempre, al cafè noir felici di rivedere le nostre amiche e, sopratutto, di ricominciare i nostri discorsi da caffè, ripartendo proprio dal punto in cui li avevamo interrotti.
Ricordate le famose sedie e il quasi-mitico lampadario di Giusi, che stavamo aspettando da circa 1 anno e  6 mesi? (praticamente il tempo di 2 gravidanze!!!!).
Ebbene, sembra che in questo periodo di nostra assenza si siano magicamente materializzati.
Ecco il lampadario.
Trattasi della Fucsia 8 progettata nel 1996, per FLOS, da Achille Castiglioni, grande designer italiano, ormai passato a miglior vita.


 Ed ecco un'esemplare delle 6 sedie, acquistate.

Stiamo parlando nientepocodimenoche, della sedia Vittoria di FRAU. Scusate se è poco!
Quanto design, vero? E che prezzo? Non sto qui a scriverlo perché il numero potrebbe aprire una crisi familiare, quindi è meglio sorvolare!!!
Però, la nostra Giusi, al fine di preservare il suo patrimonio, per poi tramandarlo ai suoi 2 figli, sta già architettando come ricoprire le sedie per evitare che i suoi ospiti, ammesso che ce ne siano da qui in avanti, le possano sporcare. E quindi prende pista l'idea del vestitino per sedia, o del cellofan per ricoprire tutta la parte in stoffa.
La sedia doveva essere necessariamente bianca e ora c'è il dilemma per fare in modo che il bianco continui ad essere bianco nei secoli!!!!
Dopo questa premessa, secondo voi, Giusi ci inviterà a prendere il tè e a fare la famosa (e tanto attesa) partita di burraco a casa sua, attorno al tavolo sedute sulle linde sedie FRAU????
Si accettano scommesse ovvero messaggi di incoraggiamento per Giusi!!!!!